ERUDITI e INFORMATI
Villa Romana di Bocca di Magra:
In Penelope Odisseo ritrova un suo doppio. Penelope è astuta almeno quanto il suo sposo.
È stata astuta nel tener testa ai pretendenti, inventando l’eterno gioco della tela, ed è astuta ora nel saggiare chi dice d’esserle marito. E se Telemaco e la Nutrice possono credere che l’uomo che hanno davanti è il re di Itaca, che è tornato, che ha ucciso i proci ed ha ristabilito l’ordine, a Penelope questo non basta.
Lo mette alla prova ancora una volta. Ordina alle ancelle di spostare il letto nuziale. Solo lei e Odisseo sanno che quel letto è intagliato nel tronco di un secolare ulivo che affonda le radici nella terra dei padri. “Nessun umano lo può spostare!” dice lo straniero. E Penelope si scioglie in un pianto trattenuto da vent’anni.
La notte la passeranno ad aversi e a ritrovarsi. Raccontandosi due decenni trascorsi nell’attesa e nel ritorno.
Regia di Sergio Maifredi
Interpretato daTullio Solenghi
Progetto TRA FIUME E STORIA a cura di Vivere Fiumaretta con il contributo di Fondazione Carispezia – Bando Eventi Culturali 2017
Con il Patrocinio del Comune di Ameglia – Circuito STAR