(da Ameglia Informa di settembre 2024)

Il sette agosto, nell’accogliente scenario di piazza 13 dicembre a Montemarcello, si è svolta la seconda edizione del “Concerto in bianco e blu”.

Al centro la figura di Niccolò Paganini che qui, ad Ameglia, ha soggiornato nella casa dell’amico e suo procuratore legale Luigi Guglielmo Germi, qui ha cacciato e probabilmente suonato nel vicino Oratorio dell’Assunta, che si trova proprio al di sotto di Villa Tixi e risale agli anni Sessanta del Settecento.

Ci siamo impegnati come Comune per far crescere questo progetto e per corrispondere alle aspettative del pubblico e specialmente del maestro Michaël Cousteau (foto sopra) che ho conosciuto  grazie all’amico scrittore Marco Ferrari. Da quel contatto è nata l’idea di un concerto dedicato a Montemarcello, al corrusco marmo  apuano e al blu del mare e ora questo appuntamento, dopo un solo  anno, è già cresciuto. Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità e alla pronta collaborazione del Festival Paganiniano e alla Società dei Concerti che, insieme a noi, ha prodotto e presentato questo concerto, avendolo inserito nel ricco programma dell’estate 2024.

L’orchestra diretta dal maestro Michaël Cousteau a Montemarcello

L’anno scorso chi era presente ricorderà che c’erano 16 musicisti in scena, questa volta sono stati  36 e fanno parte di una grande orchestra italiana, l’Orchestra sinfonica di Grosseto che ha già mietuto tanti importanti riconoscimenti; c’era un violinista solista d’eccezione, il maestro Davide Alogna, che ha saputo interpretare e spiegare al pubblico alcuni tratti salienti dei brani di Paganini; c’era una giovane soprano dotata di talento, Maria Tortorelli, che si è nutrita sin da piccola della bellezza di questo paesaggio.

Siamo orgogliosi e felici come Amministrazione di Ameglia di poter dar vita a queste iniziative che riempiono i nostri borghi storici di armonie musicali e di euritmie che si congiungono a quelle donateci dalla natura e dalla storia. Quel che ha spinto Michaël Cousteau a pensare e realizzare questo evento è la felicità che questi luoghi gli hanno regalato negli anni e anche per noi, che lo abbiamo voluto e organizzato facendo tesoro delle forze e dell’esperienza di un piccolo Comune che però vanta tradizioni significative di archeologia, di storia e di presenze culturali, l’impulso che ci muove è il desiderio di restituire ai nostri centri un po’ di quello che da essi abbiamo ricevuto come abitanti, come cittadini, come persone che scelgono questi luoghi perché ne riconoscono incanto, bellezze e atmosfere suggestive. Tanti i grazie da dire col cuore: intanto al Festival Paganiniano e alla Società dei Concerti della Spezia, all’Associazione Amici del Festival Paganiniano, alla Pro Loco di Montemarcello, ai tecnici sempre insuperabili, ai lavoratori del Comune che si impegnano al massimo per rendere concreti questi appuntamenti tra i mille problemi quotidiani, alla sempre presente e indispensabile Protezione Civile e così anche alla Croce Rossa. Un enorme grazie a tutti i musicisti presenti e in particolare al grande direttore, Michaël Cousteau e alla sua squisita sorella Libie con i quali ho dialogato e lavorato per tutto quest’anno in presenza e in lontananza per riuscire a realizzare questo emozionante concerto dedicato a Montemarcello e al paesaggio tra fiume, monti e mare.

Ci auguriamo che l’omaggio musicale al candor corrusco delle Alpi Apuane che si rispecchiano nel mar di Liguria possa aver toccato le corde profonde degli animi presenti e restare come un magnifico, indelebile, ricordo delle nostre terre.

Marzia Ratti