(da Ameglia Informa di luglio 2022 e mesi successivi)

Qualche giorno fa, rimettendo in ordine vecchie carte e articoli, ho trovato alcune ricette di cui non mi ricordavo più. Me le diede Floriana Castellini, una nostra amica sin dai primi giorni che siamo arrivati ad Ameglia nel lontano 1977. Floriana ci ha lasciato prematuramente lo scorso anno. Questo è un saluto per ricordarla e farla ricordate a tutti voi.          SF

Per 4 persona

1 – Per fae er pisto

Ghe voi

· Zinque mazeti de basilico picolin (quelo de Zena)

· Doi spighi d’agio

· Na bela branca’ de pignoi nostradi

· Doi cuciai de formagio parmigiano grata’

· Mezo bicee de oio bon d’oia

· En po’ de sae

· En cuciae de late

Còme fae

Te meti tuo en ter mortae e con en belo po d’oio de gometo e er pistelo,te fa na crema.

Se envece t’a fuia ,te meti tutto en ter frullatore e, en te poghi secondi,te ga na crema de basilico che l’e’ na maavigia.

Lassate quarche pignoo enteo da zunze all’urtimo

Il pesto: traduzione in italiano

Ingredienti

· Cinque mazzetti di basilico di quello piccolo (quello di Genova)

· Due spicchi di aglio

· Una bella manciata di pinoli

· Due cucchiai di parmiggiano grattugiato

· Mezzo bicchiere di olio d’oliva

· Sale

· Un cucchiaio di latte

Procedimento

Mettere tutto nel mortaio e battere finché il composto diventa una crema omogenea. Se si ha fretta, si può mettere tutto nel frullatore e in pochi secondi si ottiene una meravigliosa crema di basilico.

Lasciare da parte qualche pinolo intero da aggiungere all’ultimo.

(da Ameglia Informa di settembre 2022)

2 – Per fae er Caciuco

Ghe voi:

· -Do sepia media

· -Doi moscardin

· -Mezo chilo de nuscoli

· -Quarche vongola

· -En scorfano

· -En pezo de San Pietro o qualsiasi pesso che te trovi

· -Olio d’oia

· -Agio

· -Brodosemo

· -Temoelo

· -En peveonetto

· -Sae

· -Mezo bicee de vin bianco

· -Do o tre pumata matua

Còme fae:

Te trinci l’agio, er brodosemo, o temoelo e ti gi meti en te na bela cazzaola de tera con l’oio; te g’azunzi a sepia tagia’ a strisceta e i moscardin entiei, te gi fa rosoae e te ghe meti er vin bianco.

Quando gia’ evapoa’ te ghe metti a pumata strizza’.

Lasselo cose armeno trei quarti d’oa.

A questo punto azzunza i muscoli e a vongola, lassegi ravie, e poi azzunza con delicatezza i pessi entiei o togia’.

I non deven cose per pu den quarto d’oa, senò i se rompen.

Il cacciucco: traduzione in italiano

Ingredienti

· -Due seppie medie

· -Due moscardini

· -Mezzo chilo di muscoli

· -Qualche vongola

· -Uno scorfano

· -Un pezzo di San Pietro o qualsiasi pesce che trovi

· -Olio d’oliva

· -Aglio

· -Prezzemolo

· -Timo

· -Sale

· -Mezzo bicchiere di vino bianco

· -Due/tre pomodori maturi

Procedimento

Tagliuzzare finemente aglio, prezzemolo, timo e mettere il tutto in una casseruola di terracotta assieme all’olio. Aggiungere le seppie tagliate a striscioline e aggiungere i moscardini interi. Fare rosolare il tutto, aggiungere il vino.

Quando e’ evaporato unire i pomodori tagliati a pezzetti. Lasciare cuocere almeno tre quarti d’ora.

A questo punto aggiungere muscoli e vongole, lasciarli aprire

Aggiungere con delicatezza i pesci interi oppure a pezzi (come si preferiscono). Lasciare cuocere solo un altro quarto d’ora altrimenti si rompono.

(da Ameglia Informa di ottobre 2022)

3 – Riceta per fae a paniza

(l’e’ dificile)

Ghe voi

· -1\5 kg de faina de cesei

· -En litro e mezo d’aigua

· -En pò de sae

Còme fae

Te devi lassae na notte a faina a bagno en te l’aigua.

A matina dopo te la cosi, cossì come l’e’, per armeno mezz’oa come se la fusse polenta. Finì a cotura, te la metti en te tanti piati fondi e te la lassi na note en ter frigorifero.

Po te la fa a fetina e te la frizzi en te tanto oio belo caudo. L’e’ na bonta’.

Ricetta per fare la paniza

(è difficile)

Ingredienti

· -1\5 kg di farina di ceci

· -Un litro e mezzo di acqua

· -Un po’ di sale

Procedimento

Mettere la farina nell’acqua e lasciare riposare tutta la notte.

Il giorno dopo prendere il composto così com’è e farlo cuocere almeno per mezza ora, come fosse polenta.

A cottura terminata, dividere il composto in più piatti fondi e lasciarli raffreddare una notte nel frigorifero.

Quindi tagliare a fettine spesse circa un paio di centimetri e friggere nell’olio bollente. Sono una bontà!

Floriana Castellini