(da Ameglia Informa di marzo 2022)
I Baci Perugina compiono 100 anni quest’anno. Luisa Spagnoli (la famosa stilista di moda) l’aveva vista lunga, le grandi quantità di granella e cioccolato che avanzavano a fine giornata nell’azienda “Perugina”, potevano essere riutilizzati per un nuovo tipo di cioccolatino.
All’inizio venne chiamato da lei “il cazzotto”, per la sua forma a pugno chiuso, fu poi il suo partner, socio in affari e presidente dell’azienda, Giuseppe Buitoni, a cambiarlo in “Bacio Perugina”. Con quel nome non avrebbe mai avuto il successo che invece continua ad ottenere in tutto il mondo.
Con il suo involucro stellato e il bigliettino al suo interno è diventato un’icona inconfondibile del Made in Italy. Già dagli Anni ‘30 il direttore artistico dell’azienda, Federico Seneca, aveva creato il famoso involucro esterno argentato con la stampa di due amanti, si ispirò a un famoso dipinto di Hayez: ”Il bacio”. Solo nel 1940, al packaging esterno vennero aggiunte le stelline blu. Per i bigliettini, detti “cartigli”, Seneca, a quanto si mormorava ai tempi, prese l’idea dalla leggenda che raccontava dei due amanti (la Spagnoli e Buitoni all’inizio avevano un amore clandestino) che, per comunicare si inviavano messaggi, scrivendoli all’interno dell’involucro dei cioccolatini. Chissà se davvero la verità è questa?
In ogni caso i primi biglietti, all’epoca, non furono molto sentimentali ma alquanto imbarazzanti, come quello che citava queste parole: meglio un bacio oggi che una gallina domani. Solo successivamente le frasi divennero d’intonazione più romantica come la citazione: Amami come se fossi la luce di un faro nel mare.
Nel 1939 i famosi cioccolatini umbri sbarcarono a New York, sulla Fifth Avenue venne aperto il primo punto vendita. Nel 1959, i Baci Perugina lanciarono in Italia la “festa della mamma”, in onore all’amore materno indelebile. Regalare una confezione di Baci avrebbe avuto lo stesso significato di un “ti voglio bene”. Una delle più famose campagne pubblicitarie fu tra il 1997 e il 1999, quando Perugina collaborò con Alitalia. Un 747, che volava sulla tratta tra Roma e New York, fu completamente rivestito con i colori classici dei famosi cioccolatini e Sulle fiancate la scritta: Baci dall’Italia. Baci dall’Alitalia.
Sono tante le iniziative per festeggiare il centenario dei Baci a Perugia, come l’installazione luminosa che circonda la “Fabbrica dei Baci”, una luce rivolta al futuro per dimostrare che la storia dei Baci durerà per sempre. Poi i Maestri della Scuola di Cioccolato realizzeranno una speciale torta celebrativa e anche al Museo del Cioccolato di Perugia è stata allestita una zona dedicata, dalle sue origini sino ad oggi.
I Baci Perugina rappresentano l’amore e l’unione, non solo tra gli innamorati ma anche tra gli amici: a regalarli non si sbaglia mai.
Questo mese per la “festa della donna”, l’otto marzo, non dimentichiamo di festeggiare, magari con una bella confezione piena di messaggi romantici, perché l’amore, è ossigeno per i nostri cuori.
Luisa Fascinelli