(da Ameglia Informa di aprile 2025)

Scoperta a dicembre del 1975 in seguito a uno sbancamento realizzato per costruire una palestra provvisoria per le scuole di Ameglia, la Necropoli Ligure del Cafaggio è stata in seguito indagata scientificamente grazie agli scavi stratigrafici condotti dalla Soprintendenza archeologica ligure, condotti da gennaio 1976 fino a dicembre nel 1987. Di recente (Sagep Editrice in Genova, 2022) è stato pubblicato il repertorio completo e organico degli scavi e dei materiali della necropoli, a cura di Anna Maria Durante e Silvia Landi, che consente una lettura analitica delle 54 tombe e degli oltre 800 oggetti di corredo, costituendo un imprescindibile punto di riferimento per ogni futuro studio al riguardo.

La necropoli, in base agli studi, è inquadrabile in un preciso arco di tempo che va dalla fine del IV secolo a.C. agli inizi del III, coprendo quindi tre o quattro generazioni di individui facenti parte di una comunità insediata stabilmente in sponda destra del fiume Magra.

L’insieme dei monumenti funerari in pietra del Caprione e dei numerosi reperti archeologici rinvenuti all’interno delle cassette litiche, costituiscono oggi un cospicuo bene materiale, utile a comprendere il rito della sepoltura dell’antico popolo ligure, nonché gli articolati e complessi rapporti economici e culturali con il mondo celtico da una parte, da cui affluivano soprattutto le armi appannaggio delle deposizioni maschili e, dall’altra, il mondo etrusco, fornitore di parte del vasellame di corredo e di altri oggetti.

Nel corso degli anni, altri rinvenimenti hanno ampliato la conoscenza della cultura degli antichi Liguri, a partire dalla  statua stele di Lerici recuperata nel 1992 , ove è raffigurato un guerriero armato di spada, giavellotto, lancia e difeso da un elmo a calotta emisferica e da un piccolo  scudo di forma circolare (foto sopra). A questa importante testimonianza, va aggiunta poi la necropoli di Pulica che ha restituito, fra le altre cose, un’ interessantissima panoplia appartenuta a un giovane guerriero, deposto insieme alle sue armi, tra cui un magnifico elmo a corna lunate.

Nella consapevolezza del-l’importanza e della rarità del sepolcreto ligure, ancora conservato in situ e fortunatamente visitabile – ricordo a tal proposito l’Accordo di Programma siglato nel 2022 tra la Soprintendenza archeo-logica ligure e il Comune di Ameglia per la valorizzazione dei siti archeologici e l’importante intervento di messa in sicurezza del sepolcreto realizzato dal Ministero nel 2024 -, gli Assessorati alla Cultura e al Turismo del Comune hanno voluto realizzare un video appositamente dedicato alla necropoli ligure del Cafaggio e alla Villa romana di Bocca di Magra che sarà inserito nel nuovo sito web That’s Ameglia a fini divulgativi e di offerta culturale.

Il video con il testo redatto da chi scrive e letto con la voce dell’amico artista Beppe Mecconi, ha ottenuto l’apprezzamento del Ministero della Cultura.

Marzia Ratti