(da Ameglia Informa di giugno 2024)

A sinistra Orli Bach e a destra Don Gianni Botto al monumento della Shoah di Fiumaretta

Il Premio Exodus di quest’anno è stato assegnato il 23 maggio 2024 presso la Mediateca Regionale “Sergio Fregoso” della Spezia a uno degli ultimi superstiti italiani della Shoah, Sami Modiano, sopravvissuto quattordicenne al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Per ragioni dovute all’età avanzata (93 anni) il vincitore non era presente in sala, ma ha interagito in collegamento video da Roma. La Menzione Cittadina è stata attribuita invece a don Gianni Botto, fondatore del Gruppo Samuel.

Oltre alle autorità civili, militari e religiose, alla premiazione era presente un centinaio di studenti che hanno interagito con Modiano ponendogli delle domande. Lacrime di Modiano nel rievocare la tragedia della Shoah e ripetuti abbracci a distanza, a cui hanno risposto lacrime e applausi in sala per la passione con cui lui ha continuato a trovare il coraggio di raccontarsi. Ha poi affermato: «La mia missione è tramandare, raccontare. Quando verrà il mio momento, me ne andrò in pace».

Significative le motivazioni per l’attribuzione dei due premi. A Modiano: «Per il suo infaticabile esercizio di testimonianza e di memoria della Shoah che rimarrà imperituro per le generazioni future come antidoto alla violenza e all’odio».

A don Botto: «Per il suo costante impegno nella promozione dei valori della civiltà occidentale e nel dialogo interreligioso fra cristiani ed ebrei, perno dello sviluppo di una cultura della pace e della solidarietà nelle nuove generazioni».

È la terza volta che il Gruppo Samuel della Spezia si aggiudica questo riconoscimento per la sua ventennale attività nella promozione del dialogo ebraico-cristiano, della didattica della Shoah e della conoscenza storica delle radici ebraiche della cultura occidentale.

Il 22 aprile del 2014 lo ricevette per la prima volta in forma collettiva, dopo aver perfezionato una convenzione con l’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia che metteva a disposizione dell’Archivio Exodus, presso il polo culturale Archivi della Documentazione Fotografica e Multimediale “Sergio Fregoso”, tutto il materiale raccolto durante le proprie ricerche.

Don Botto è nato a Chiavari (Genova) il 14 settembre del 1943, ha frequentato alla Spezia il liceo scientifico “Antonio Pacinotti” e, dopo aver conseguito la maturità nel 1963, è entrato in seminario. Viene ordinato prete nella parrocchiale di San Francesco a Lerici il 12 ottobre 1969. Per 17 anni consecutivi eserciterà poi il ministero di esorcista della Diocesi. Nello spirito del Concilio Vaticano II negli Anni Novanta don Gianni fonda il Gruppo Samuel, costituitosi poi in associazione nel 2006. Per anni il Gruppo ha organizzato per il Giorno della Memoria spettacoli e prodotto con l’ISA 10 due video: La Spezia Sha’ar Tzion (2005) e Storia di Adriana Revere (2008). Nel 2022 queste due opere, assieme al documentario La Spezia Porta di Sion (2006), sono state acquisite dal Museo più importante del mondo sulla Shoah, lo “Yad VaShem” di Gerusalemme.

Maria Luisa Eguez