(da Ameglia Informa di giugno 2023)

Heide Valk, tedesca del nord che ha viaggiato in tutto il mondo come hostess di aereo, vive da 21 anni in Italia per sua scelta, perché ama l’Italia e gli italiani, protegge gli animali, specialmente i cani e ama la natura di cui l’uomo fa parte. È residente ad Ameglia e presta  volontariato AVO all’ospedale di Sarzana il martedì.

Ci ha inviato questo breve articolo che volentieri pubblichiamo.                        SF

È vero cosa dice questo manifesto quasi antico del 1988, che ho trovato assieme ad altri due in un bar.

Li ho ricuperati e fotocopiati perché mi piacevano molto. Oggi voglio scrivere sul primo che pubblico sopra.

Amare il proprio cane per me significa prendersi cura di lui, dargli da mangiare, una cuccia, giocare con lui e andarci a passeggio. Ma anche educarlo in un modo, che si adatti al suo ambiente, sia in casa o durante la passeggiata. Non vuol dire camminare sempre al guinzaglio, al contrario: quando mi ubbidisce posso lasciarlo anche libero, posso lasciarlo giocare con i suoi simili, annusare da solo i suoi angoli e quello che gli piace di più.

Nel nostro paese ci sono tanti cani di turisti che debbono seguire le regole, ma non à una bella cosa se i proprietari tirano via sempre i loro animali vedendone un altro in arrivo. Immagino così anche per due mamme, ognuna con un bambino per mano e i bambini si sorridano. Ma le mamme tirano via i loro bambini come fossero nemici!

Vi ricordate la storia del piccolo Principe che cercava un amico?

Un giorno incontra una volpe e si sentono molto simpatici uno all’altro e cercano un modo per avvicinarsi e di diventare amici.

Come dice la volpe al Piccolo Principe: “Non posso giocare con te, non sono addomesticata, per favore addomesticami

Per i nostri cani vuol dire, educarli. Con pazienza e, se necessario in una scuola per i cani, che esistono nella nostra zona.

I nostri cani oggi fanno compagnia a noi uomini come non può fare neanche il nostro miglior amico. Loro danno proprio l’amore incondizionato.

Fanno sempre vedere la loro gioia quando si torna a casa, ti aspettano, hanno fiducia.

Purtroppo sono usati oggi tante volte come oggetti di amore, perche a noi uomini manca tante volte la fiducia nella nostra stessa “specie”.

Cosi talvolta sono trattati come bambini, vestiti, e messi in passeggini, come è successo pochi giorni fa con quella signora al cospetto di Papa Francesco. Altre volte i padroni non hanno tempo per le passeggiate adeguate, vuol dire farli correre, giocare tra di loro.

Alla fine la volpe dice il suo segreto: “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.

Heide Valk

Heide Valk, tedesca del nord, che ha viaggiato in tutto il mondo come hostess di aereo, vive da 21 anni in Italia per sua scelta, perché ama l’Italia e gli italiani, protegge gli animali, specialmente i cani e ama la natura di cui l’uomo fa parte. È residente ad Ameglia e presta  volontariato AVO all’ospedale di Sarzana il martedì.

Ci ha inviato questo articoli che volentieri pubblichiamo.                        SF

(da Ameglia Informa di luglio 2023)

Ecco il secondo manifesto del 1988 che ho ricuperato in un bar:

Lo trovo cosi impressionante che non ci vogliono tante parole, perciò ecco qualche statistica:

130.000 cani e gatti abbandonati ogni anno in Italia, prevalentemente in estate e nel periodo natalizio: 50.000 cani e 80.000 gatti.

Oltre duecento incidenti provocati nelle strade ed autostrade.

L`abbandono e punito dalla legge con una multa fino a 10.000 euro.

Secondo gli ultimi studi le principali motivazioni alla base dell’abbandono di cani e gatti sono state:

· le cucciolate indesiderate 14 %,

· i cambi di domicilio 13 %,

· i fatti economici 20 %,

· la perdita di interesse per l’animale 15 %,

· comportamento problematico 11 %

· vacanze 27 %.

Il 44,7 % degli italiani vive con un cane.

Le razze più richieste in Italia sono:

1. Pastore tedesco

2. 2. Setter,

3. 3. Labrador retriever

4. 4 Chihuaha

5. 5 golden retriever

In passato ho avuto un pastore tedesco e poi un golden retriever per tutte le loro vite intere. Dare casa a un cane maltrattato per circa dieci anni mi ha dato una soddisfazione e un amore incredibile.

Se in autostrada o per strada notate un cane abbandonato dovete chiamare la Polizia municipale del luogo di ritrovamento o il 112, che vi può indirizzare al nucleo Carabinieri forestali, specificando località, ora di avvistamento, razza e direzione di marcia.

Heide Valk

(da Ameglia Informa di settembre 2023)

Ecco l´ultimo manifesto antico, recuperato in un bar.

Il cane si può definire il migliore amico del uomo. Ma chi lo abbandona si può definire uomo?

Konrad Lorenz, austriaco e Premio Nobel della Medicina 1974 diceva che, la più grande perdita di cultura del secolo passato è stata come si sono trattati gli animali.

Non parlava solo della vivisezione, dell’allevamento intensivo, dell’abbandono dei suoi amici domestici ma anche, mi pare, di come ne facciamo sempre più un oggetto d’amore sbagliato. I nostri amici pelosi non possono sostituire la mancanza di un partner, di un bambino, la conversazione fra persone, che oggi noi facciamo spesso, includo me stessa!

In questo caso noi non li incontriamo più a livello uomo/animale ma ne facciamo un oggetto d’amore sbagliato. Prima di tutto i cani hanno bisogno di regole, di confini chiari per vivere insieme con noi.

Perciò siamo chiamati “padroni”. La fedeltà di un cane è un bene prezioso che impone obblighi morali e mentali.

Un altro filosofo molto importante per me è Erich Fromm che ha scritto il libro Avere o Essere con frasi difficili da capire: “Ti amo perche ho bisogno di te o “Ho bisogno di te perche ti amo“. Qual è giusto per te?

Una parola molto moderna di oggi è essere in risonanza.  Chiediti se sei in risonanza con il tuo cane, con te stesso, con il mondo. Un cane sente subito se sei concentrato su di lui o se altre cose ti hanno preso fuori della sua vita. Quando lo tratti come un oggetto – purtroppo questo esiste oggi sempre più anche tra persone. Torniamo a sviluppare i nostri istinti, lasciamo parlare di più la nostra anima.

Konrad Lorenz dice: “Dicono che gli animali non hanno un’anima … beh, io non ci credo.

Se avere un anima significa essere in grado di provare amore, fedeltà e gratitudine, allora gli animali sono migliori di tanti esseri umani

Perché mi piacciono così tanto questi vecchi manifesti? Con poche parole sanno trasformare un’informazione, che tocca il cuore, senza tante spiegazioni: chiare e dirette.

Heide Valk