(da Ameglia Informa di luglio 2023)
L’amegliese Rosemy Conoscenti è già all’ennesima opera letteraria ma è la prima volta che si cimenta nel giallo e anche questa volta ha colpito nel segno.
Ha sapientemente tessuto una trama avvincente che tiene il lettore incollato alle pagine fin dal primo capitolo. La scelta di ambientare la storia nel piccolo paese di Termoli conferisce al romanzo un’atmosfera unica, permeata di cultura locale e di dettagli pittoreschi. Si riesce a percepire il calore del sole, l’odore dei campi di ulivi e la vivacità dei personaggi, che sembrano provenire direttamente dalla vita reale.
I protagonisti sono ben caratterizzati e riescono a catturare l’attenzione del lettore. Un brillante capitano dei Carabinieri determinato a scoprire la verità si trova ad affrontare non solo la complessità dei casi, ma anche il sospetto e l’intrigo che circondano una piccola comunità in cui tutti si conoscono.
La trama è ricca di colpi di scena e indizi sfuggenti che mantengono il lettore costantemente sul filo del rasoio. Ogni capitolo svela nuovi dettagli e sospetti, spingendo la storia in direzioni inaspettate. L’autrice è abile nel creare un’atmosfera di tensione e sospetto, in cui tutti i personaggi sembrano avere un motivo per nascondere la verità. Il libro, edizioni Atile.it è in vendita in tutte le librerie
Sandro Fascinelli
(da Ameglia Informa di settembre 2023)
Dopo la presentazione del libro “carabinieresco” Intrigo nel borgo, Ed. ATILE, risultato il più venduto nel mese di luglio 2023, vi proponiamo ora l’intervista alla scrittrice amegliese Rosemy Conoscenti. Ecco cosa ci ha detto:
D.: “Intrigo nel Borgo” è il tuo primo poliziesco, ne abbiamo parlato nel numero di luglio, cosa ti ha spinto ad affrontare anche questo genere?
R.: Io amo molto le sfide e questo mio primo “carabinieresco“, passami il termine, nasce proprio così, per una sfida che una mia amica e compaesana, certa Luigina Guastini, mi ha lanciato quando, vedi a volte il caso, mi trovavo a Termoli. Ho raccolto la sfida ed è nato il mio primo giallo.
D.: Chi sono i personaggi di questo poliziesco e qual è l’ambiente in cui si svolgono i fatti?
R.: I personaggi sono ispirati da persone reali, persone che ho conosciuto nelle mie innumerevoli visite in quel di Termoli e con le quali ho stabilito un vero e profondo rapporto di amicizia. Pensa il luogo in cui avviene il primo delitto è proprio la casa in cui ho soggiornato per quattro mesi due anni fa. I luoghi e le location sono anche essi reali situati in quel di Termoli e nei dintorni.
D.: Perché quasi tutti i tuoi romanzi sono ambientati a Termoli?
R.: Perché Termoli è il mio luogo dell’anima. il posto del mio cuore. Li mi sento me stessa e non mi manca nulla. Posso godere del-l’intimità del borgo antico, la sua bellezza e la sua pace, il profumo e la voce del mare e tramonti da fiaba. Poi basta attraversare una strada e ti ritrovi nella movida, nel corso del passeggio e dello shop-ping. Lunghe passeggiate sulla spiaggia del litorale Nord e verso Rio Vivo. Questi sono gli elementi che mi fanno amare Termoli.
D.: Qual è il romanzo che ti ha dato più soddisfazione nello scriverlo e quale per le vendite?
R.: Sicuramente quelli che mi hanno impegnata di più sono stati i miei due romanzi, Angel e il suo sequel 1953, quarant’anni dopo, romanzi dallo sfondo storico. Li avevo scritti in seconda media, affascinata dai racconti di mio padre che era un navigante. Sono rimasti sepolti per anni sopravvivendo a traslochi e pulizie, poi hanno finalmente ripreso vita corretti e ampliati con ore e ore rubate al sonno e tanta, tanta ricerca sui libri in biblioteca. Riguardo alle vendite non posso davvero lamentarmi ma sicuramente Hotel Meridiano, Storie al femminile e Intrigo nel borgo sono i più gettonati.
D.: Quali sono i tuoi prossimi progetti?
R.: Ho in cantiere altri due gialli sulla scia di Intrigo nel borgo e un romanzo ispirato al grande e sviscerato amore della mia amica Rita per la sua terra natia, la Sardegna.
D.: In famiglia c’è un altro artista, tuo figlio musicista, ce ne puoi parlare e raccontarci come gli è nata questa passione?
R.: Si mio figlio Cesare Goretta è maestro di pianoforte e compositore. Fin da piccolo ha mostrato interesse per il pianoforte che ha cominciato a suonare alla età di sei anni. Credo che la sua sia una passione innata ed ora se ne vedono i frutti.
Ultimamente ha suonato a Forte dei Marmi per il concerto all’alba sul pontile del quindici di agosto con il grande e giovane violinista Yury Revich.
BIO – ROSEMY CONOSCENTI: si è diplomata al Liceo Classico Vescovile di Pontremoli e ha frequentato il corso quadriennale di Teologia alla Spezia. Ha insegnato Storia delle religioni alle medie e alla superiori. Ama la scrittura e il bel canto, arti alle quali si è dedicata dopo aver cresciuto tre figli di cui due gemelli. Lasciato l’insegnamento si è dedicata alle sue due passioni, diventando mezzo soprano e poi scrittrice iniziando a mettere per iscritto i suoi pensieri e le sue emozioni pubblicando poi il primo libro “Hotel Meridiano” e poi altri sei libri e due raccolte di poesie.
Sandro Fascinelli