(da Ameglia Informa di aprile 2022)
Il 9 marzo 2022 alle ore 21 si è tenuto un consiglio comunale straordinario del Comune di Ameglia, con un unico punto all’ordine del giorno: “Riflessione e condanna dell’azione bellica attuata dalla Russia contro lo Stato libero e sovrano dell’Ucraina”.
Al termine di tutti gli interventi, si è data lettura di un documento condiviso all’unanimità da tutti i Consiglieri, di maggioranza e minoranza, che si riporta in appresso.
“La pace è l’unica via percorribile.
Questo è il punto di partenza e il punto di arrivo di qualunque riflessione su quanto stiamo vivendo come cittadini europei in questi giorni.
Non è questo il tempo di discutere di tutti i “se” e tutti i “ma” che stanno alla base di queste terribili vicende: oggi è solo il tempo di condannare unanimemente l’aggressione della Russia all’Ucraina, e di chiedere a gran voce che questa guerra si fermi immediatamente.
Questa guerra, che ha rigettato l’Europa nel vortice della violenza, sta mietendo vittime innocenti: donne, uomini e bambini sradicati dalla loro quotidianità, fatta di una normalità civile, di una vita come quella che viviamo tutti noi, e gettati nell’abisso della paura, della violenza e della miseria.
Siamo sconvolti nel sentire così vicina la minaccia di una nuova guerra mondiale, che nessun popolo vuole: la negazione della libertà, la paura dell’utilizzo di armi nucleari, condannate dalla maggioranza degli Stati membri delle Nazioni Unite, non possono essere desiderate da nessuno.
Chiediamo che tutti gli Stati dell’Unione Europea, insieme a tutti gli altri Stati che operano per ristabilire la pace, si impegnino a creare le condizioni per un tavolo dei negoziati, che ponga fine nel minor tempo possibile all’azione bellica in atto.
Abbiamo la necessità di trovare trasparenza nelle azioni dei Governi che si stanno spendendo in queste ore nelle trattative per negoziare il “cessate il fuoco”: la stessa trasparenza che chiediamo anche all’informazione mediatica che affolla i mezzi di comunicazione; chi lavora per la Pace non può che essere trasparente e lineare nella propria condotta, perché la Pace vera non necessita di inganni e dietrologie.
Siamo vicini e solidali con tutti coloro che in questo momento soffrono per questa guerra: i cittadini ucraini in primis, ma anche i cittadini russi che si oppongono a questa scelta scellerata del loro presidente e che per tale opposizione vengono in queste ore arrestati e condannati. Sosteniamo tutte le azioni volte a creare corridoi umanitari in soccorso delle popolazioni colpite, Caritas e Croce Rossa Italiana quali capofila, e mettiamo a loro disposizione “simbolicamente” il gettone di presenza del Consiglio Comunale di questa sera, invitando ciascuno di noi a fare quanto possibile per sostenere e appoggiare questi aiuti.
Riponiamo le nostre speranze in una resistenza non violenta di tutte le popolazioni coinvolte, e nell’azione di pace della diplomazia, che riporti la discussione sul piano politico e non più bellico, per la risoluzione delle controversie esistenti.
Riconosciamo la necessità di percorsi di costruzione di pace, che vadano avviati e alimentati nelle relazioni internazionali. Richiamiamo a tal proposito la nostra Costituzione Italiana, che all’articolo 11 dichiara: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Abbiamo il dovere morale e civile di consegnare ai giovani e alle generazioni future un continente pacificato e senza spettri di minacce di distruzione o di privazione della libertà.
Pace e libertà sono sorelle inscindibili che devono superare insieme qualunque discordia le minacci.
Documento condiviso dal Consiglio Comunale all’unanimità”.