“Fiumaretta era un acquitrino coperto da un canneto. Tra le canne si nascondevano, provenienti da tutta Europa, gli ebrei sfuggiti agli aguzzini di Hitler in attesa di imbarcarsi per la Palestina. Di notte si avvicinavano le lance di salvataggio delle navi al largo e raccoglievano questa umanità disperata”.
A frugare nei suoi ricordi è Osvaldo Castagna, che ha immortalato sulle spiagge di Fiumaretta tre generazioni di bagnanti. A 81 anni anche quest’estate puntuale tutte le mattine ad iniziare, dal bagno S. Marco, il suo lavoro di fotografo ambulante. È specializzato in foto di bambini e quasi tutti in casa ne hanno una scattata da lui sulla spiaggia.
“Mi ricordo, continua, di quando a Fiumaretta c’era solo la casa del Pilota e del “Baban”, da cui oggi ha preso il nome l’omonima strada, e sul mare c’era la baracchetta della Giulia (Giulia Maggiani, moglie di Marco Marselli, primo titolare del bagno S. Marco) dalla quale prendevamo le granatine e quella di Sarino (Sarino Ullo, titolare del Bagno Italia) che cucinava la frittura di pesce”.
Ma i suoi ricordi vanno ancora più indietro, a tutta una generazione che ha consumato la sua gioventù in una guerra senza speranza e Osvaldo non ha fatto eccezione. Dal 1938 al 1942 imbarcato nel sommergibile “Ferraris”, base operativa Massaua e raggio d’azione mar Rosso ed oceano indiano, la sua macchina fotografica “Retina” sempre appresso. Nel 1942 fu fatto prigioniero dagli inglesi e restò in Sud Africa sino al 1947 dove prestò servizio come cameriere in una mensa ufficiali.
“Al mio ritorno a casa, dopo una breve esperienza al Muggiano, ho ripreso la mia vecchia passione: la fotografia.
Sono stato assunto dal fotografo Barbieri che si trovava in piazza Matteotti a Sarzana e poco dopo ho iniziato la mia carriera di fotografo ambulante.
Come fotografo della pretura per 30 anni ho fotografato tutti i morti ammazzati degli incidenti stradali del triangolo della morte, come chiamavamo l’incrocio di strade tra S. Stefano, Castelnuovo e Lerici”. “Decisamente – continua Castagna –preferisco fotografare i bimbi sulla spiaggia. La mia foto più famosa? Quella di un cargo Tailandese che si arenò sulla spiaggia di Fiumaretta. Tutti i bagnanti hanno voluto la foto ricordo. Ho venduto centinaia di foto in pochi giorni”.
Avrai conosciuto anche personaggi famosi, gli chiediamo. “Sì, quando si facevano gli spettacoli all’anfiteatro di Luni. Tutti gli attori facevano una puntata al mare. C’erano Aldo Fabrizi, Alberto Lupo, Edmonda Aldini, Tino Boazzelli e tanti altri. Anche ora comunque è possibile incontrare Montanelli, Mengacci, la Elmi, Zucchero, Nuti.”
“Cosa fa nei mesi invernali?” “Anche d’inverno mi piace passare il tempo qui. Quando è bel tempo vengo a pesca sul fiume e quest’anno più volentieri perché non si sentono più cattivi odori. Finalmente dopo 40 anni sono state allacciate le fognature e la differenza si vede. Qualche volta vengo anche sul lungofiume che è stato sistemato a dovere.”
Sandro Fascinelli